La scopata sul divano con il collega di mio marito

Ciao a tutti. Mi chiamo Stefania e sono una donna di 36 anni dalla provincia di Bologna. Casalinga sposata con il pallino della musica. Ho un marito con cui condivido la passione per i locali e le serate dove canto in un gruppo in cui lui è il batterista. Quasi 15 anni che ho questa passione ma che è diventata anche una specie di lavoro.  Oggi voglio raccontarvi di una serata particolare. Una scopata sul divano con un collega di lavoro di mio marito dopo una di queste serate in un locale in centro a Bologna.

Non mi era mai capitato prima di fare la troia davanti mio marito con altri uomini. Ma certe cose nascono e si avverano senza che si possa prevedere prima come una situazione possa trasformarsi in qualcosa di inarrestabile e molto erotica. Ed è successo proprio a me dopo un paio di cocktail e due ore di spettacolo in cui ho sortito un certo interesse da parte dei presenti. Uno di questi proprio l’oggetto di quel desiderio . Il collega di stanza di mio marito che era venuto ad ascoltarci .

Ecco come sono stata scopata sul divano da Andrea

Tutto è iniziato proprio durante lo spettacolo. Quella sera ero vestita in modo davvero carino. Una minogonna molto corta ed una maglietta che lasciava forse intravedere un po’ troppo. Ed è iniziato subito un gioco di sguardi fra me ed Andrea, il collega di mio marito.

Ricordo ancora che lo guardavo mentre cantavo e quasi lo invitavo a guardarmi . Ad un certo punto penso che esistevamo soltanto io e lui. Io guardavo lui e lui me fino ad arrivare a dedicargli una canzone che adoro cantare ma soprattutto che adoro ascoltare quando faccio sesso. Creep dei Radiohead è quel tipo di canzone che ti lascia immaginare mondi bellissimi e vivere emozioni forti.

E lui ha apprezzato ed anche molto la mia dedica. Mi ha spogliata con gli occhi e siamo rimasti a guardarci mentre io cantavo come se già stessimo scopando.
Non so perché ci sia stata quel tipo di chimica in quel momento. Lo conoscevo da tempo ed era anche un gran bel figo.

Ma nulla lasciava immaginare che ci saremmo presi in quel modo. Uno gioco di sguardi che non lasciava presagire niente di buono. O forse era quello che volevamo entrambi da tempo. L’ho scoperto dopo neanche un’ora che lui mi avrebbe scopata fin dal primo momento che mi aveva vista in un negozio del centro commerciale dove ci eravamo conosciuti assieme a mio marito.

E dopo lo spettacolo sono andata diretta a casa sua.

Dopo avere finito lo spettacolo infatti dissi a mio marito che sarei tornata a casa da sola. Lui aveva già capito tutto e mi disse con un tono che non dimenticherò più, disarmante ma molto deciso, di divertirmi e di non pensare ad altro.

Quella sua benedizione mi liberò da tutti i sensi di colpa e le inibizioni di una donna come me che non è certo incline al tradimento.

E ce ne siamo andati a casa sua con la sua macchina. Abbiamo parlato tutto il tempo durante il tragitto e, senza rendermene conto, ero a casa sua , sul suo divano a sorseggiare un calice di vino.

Tutto è avvenuto in modo davvero bello e naturale. Ci siamo liberati dei nostri vestiti mentre già ci stavamo baciando in modo davvero passionale. Lui un corpo da modello ed un cazzo davvero notevole. Ci avevo visto bene insomma . Ed anche lui penso che abbia gradito la vista di me completamente nuda pronta ad essere scopata.

Mi ha messo la lingua nella figa ed ha cominciato a muoverla in un modo che mi ha fatto quasi perdere conoscenza. Nessuno me l’aveva mai leccata in quel modo. Penso di essermi bagnata come poche altre volte. Ma poi mi sono ripresa ed ho voluto dare un segno di quanto mi piacesse il suo membro già durissimo. L’ho preso in mano ed ho cominciato a giocarci.

Poi sono partita con la mia lingua. L’ho leccato come si fa con un cono gelato che sta per sciogliersi in spiaggia in estate. Sono brava in questo e mio marito quando è stressato si gode sempre un mio pompino.

Ma Andrea non lo aveva mai provato e si è messo comodo per godersi il mio lavoro di bocca. Con la mano assecondava sulla mia nuca il movimento del mio andare su è giù lento ma inarrestabile.

Ad un certo punto mi sono fermata . Lo volevo scopare e gli sono salita sopra, sul suo divano davanti il televisore acceso che, miracolosamente, era collegata a YouTube e stava trasmettendo proprio la canzone che appena un’ora prima gli avevo dedicato.

A quel punto non ho capito più nulla. L’ho montato e mi sono goduta una delle mie più belle scopate di sempre. Cavalcavo quel maschio perfetto mentre lui mi teneva ben stretta dal culo con le sue mani virili. Siamo arrivati assieme ed i nostri umori si sono uniti, confuso e miscelati in un tripudio di piacere.

Un momento di sesso infedele che non dimenticherò tanto facilmente. Ogni volta che ascolto quella canzone d’amore struggente penso sempre a quella notte di sesso con il collega di mio marito.

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