Quella scopata inaspettata al teatro dell’opera

Sono una donna siciliana di 41 anni. Vivo a Catania e faccio la maestra elementare. Sposatissima con un coetaneo e due figli adolescenti completano il quadro di me come donna a cui non manca niente. In realtà qualcosa mi manca. O forse mi è mancato nel momento in cui mi sono concessa ad un amico di mio marito. Una scopata inaspettata che voglio raccontare in modo anonimo su questo sito di racconti erotici di tradimenti italiani.

Nella mia vita privata ho molti interessi. Alcuni li coltivo e li vivo da sola altri li condivido con mio marito. Uno di questi è proprio il teatro dell’opera. A Catania siamo abbonati da oltre 10 anni al Teatro Bellini ed i fatti che sto per raccontare si riferiscono proprio all’ultima stagione di concerti. Io e mio marito un piccolo palco che condividiamo sempre con amici ed altre coppie appassionate di opera.

La Cavalleria Rusticana e quella scopata inaspettata

Si proprio quella sera davano al teatro l’opera di Mascagni tratta dalla novella di Verga. Amiamo molto questo genere anche perché ci interessano da vicino per via della terra in cui viviamo.

Nel palco quella sera c’era anche Carlo, un amico di mio marito di vecchia data. Da poco si è separato dalla moglie, una ex modella russa che è tornata in patria dopo avere rotto con lui.

Lo abbiamo sempre consolato i primi tempi e quell’invito all’opera, quella sera, faceva parte proprio del nostro piano di non fargli passare troppo tempo da solo a pensare alla sua situazione.

Ma quella sera prese ben presto una piega molto diversa da come l’avevo immaginata. Mio marito riceve una telefonata da un suo paziente ( lui è un cardiologo ) e deve scappare per un intervento urgente. Rimaniamo quindi io e lui ad assistere all’unico atto in programma ma molto lungo.

Tutto ad un tratto mi sento una mano sulla coscia. Nel silenzio del palco mi sento osservata proprio da Carlo. Mi stava guardando in un modo che non mi aspettavo. Stavo per capire che mi avrebbe scopata li senza pensarci.

Non ci pensai due volte. Quell’atmosfera ed il fatto di essere rimasta sola con un uomo al teatro mi fecero eccitare moltissimo. Ed ecco allora che anche la mia mano inizia a giocare prima con la coscia di lui per poi spostarsi al centro, proprio sul suo cazzo.

Durissimo in un modo incredibile. Non avevo mai avuto in mano un cazzo così duro e turgido. Si muoveva da solo per le contrazioni della sua eccitazione. L’ho quindi uscito dai pantaloni e l’ho iniziato a segare lentamente ma in modo deciso.

Poi ad un certo punto mi sono chinata verso di lui e l’ho preso in bocca. Un pompino ad un amico di mio marito mentre ero in teatro. Insomma una cosa che non capita tutti i giorni. E ci siamo andati dentro fino in fondo. Gli sono prima salita sopra per una smorzacandela davvero imperiosa. Poi lui mi ha fatto alzare e mi ha girata da dietro.

Ha iniziato a scoparmi da dietro come un forsennato. Che meraviglia quel manico grosso di carne che mi feriva in modo incredibile.

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