Devo dire che non mi era mai successo di tradire mia moglie prima di quel giorno. E quel selfie della mia più bella ed anche porca ( come ho scoperto dopo ) studentessa del 5 anno di liceo dove insegno latino mi ha letteralmente sconvolto la testa e forse anche la vita. Ho deciso di pubblicare quindi questo racconto scabroso di una notte di sesso fra me , insegnante di provincia sposato con figli e la mia alunna più intelligente ma anche più carina.
Tutto è iniziato proprio con questo selfie che ho pubblicato come immagine del racconto. Lei si chiama Letizia nel racconto. In realtà non è il suo vero nome ma ho deciso di usare questo perché mi è sempre piaciuto. Sul mio cellulare arrivato per sbaglio o forse no. Non lo saprò mai ma a detta di Letizia il vero destinatario era il suo ragazzo. Una sera di marzo, stavo cenando a casa con la mia famiglia ed ecco che trilla il cellulare. Il classico trillo della notifica di WhatsApp ed ecco che vado a vedere chi mi aveva inviato un messaggio.
Era proprio lei, con quel suo fisico da lolita troietta che mi aveva inviato un messaggio allegato alla foto in cui mi chiedeva di scoparla il prima possibile e che era pazza di me. Ricordo di aver sudato freddo tutto il resto della sera e dormito malissimo. Quel messaggio e quella proposta avevano forse acceso in me una voglia di trasgressione che non pensavo di avere. In fondo lei era maggiorenne da un paio di mesi e dopo il liceo non l’avrei più rivista. Che male ci sarebbe stato nel passarci un pomeriggio.
Ed è il giorno dopo che inizia il nostro racconto scabroso.
Mi sono presentato a scuola e neanche a farla apposta avevo la lezione in classe di Letizia le prime due ore. Una lezione in cui io e lei ci siamo guardati negli occhi più di una volta. Anche lei aveva capito o di avere sbagliato destinatario o che in realtà quel selfie erotico era destinato realmente a me e voleva vedere come reagivo.
Sta di fatto che dopo la lezione l’ho chiamata in disparte e con un sorriso le ho chiesto spiegazioni. Lei con quel suo faccino da monella ma irresistibile mi ha fatto capire che aveva sempre avuto un debole per me come uomo e come insegnante.
Ci siamo rivisti a casa sua nel pomeriggio. Eravamo entrambi come ipnotizzati. I suoi genitori partiti per lavoro e lei con la casa completamente libera.
Non ho avuto neanche il tempo di sedermi sul divano che mi è salita sopra. Una gonnellina molto corta, sotto niente mutandine ed un calore che emanava davvero molto eccitante. Mi ha baciato in un modo che non scorderò mai più. Nel frattempo si strofinava la passerina sul mio cazzo che, nel frattempo , aveva dato molti segni di vita.
Mi ha fatto eccitare davvero tantissimo e ci siamo spogliati senza badare a dove buttavamo i vestiti. Tutti nudi e strofinare i nostri corpi. E lei una vera troietta esperta devo dire. E’ scivolato con il suo corpo all’altezza del mio cazzo ed ha iniziato a palpeggiarlo con le mani ma poi anche con la bocca. Che troia infinita ragazzi. Mi ha segato e succhiato il pisello come nessun’altra donna mi aveva mai fatto. Non ho resistito e mi sono preso il suo culo con le mani per farla salire un po’. Me la sono messa sopra ed ho iniziato a scoparla con tutta la mia forza. La porcellina lanciava gemiti di piacere, sembrava una gattina eccitata. Ed io ho continuato fino a quando non le sono venuto dentro. Lei ha continuato a muoversi con il mio cazzo dentro. Una sensazione davvero unica.
Dopo quella vola ci siamo visti molti altri pomeriggi. Fino a quando dopo la maturità purtroppo ha cambiato città per seguire il suo sogno di diventare giornalista. Ma quel rapporto scabroso con il suo professore penso che le rimarrà come un bel ricordo.